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In Moto in Abruzzo

Se la moto, l’adrenalina e i paesaggi fiabeschi sono le tue passioni, saprai sicuramente che l’Abruzzo è il tempio dei motociclisti.
Prenotando direttamente presso l’Hotel Azzurro hai uno sconto sulla tariffa e il garage per la tua moto compreso nel prezzo.
Ti stai domandando quale itinerari percorrere col tuo centauro? Te ne suggeriamo alcuni, hai solo l’imbarazzo della scelta.

IN MOTO SUL GRAN SASSO

Seguendo la dorsale nord del  Gran Sasso Sasso fino a Vado di Sole arrivi alla piana di Campo Imperatore, uno scenario mozzafiato e quasi lunare, che gli è valso il soprannome di “Piccolo Tibet d’Abruzzo”, posto una quota di 1.600m. Scendendo subito dopo arrivi a Castel del Monte, uno dei Borghi più belli d’Italia dell’itinerario.
Prosegui scendendo a Villa Santa Lucia degli Abruzzi ed Ofena per raggiungere Capestrano con il suo castello, per poi salire nuovamente verso la piana di Navelli (un altro dei Borghi più belli), famosa per il suo zafferano. Prosegui verso il bellissimo centro di Bominaco, dove è possibile visitare il complesso dell’abbazia di Santa Maria Assunta con l’oratorio di San Pellegrino, ricchissimo di affreschi. Al di sopra del complesso religioso di Bominaco, il suo castello e l’eremo di San Michele, facilmente raggiungibile a pochissima distanza dall’abitato.
Prosegui verso Prata d’Ansidonia fino all’area archeologica di Peltuinum, antica città romana interessante per i resti del teatro romano, posta sul percorso del Tratturo Magno che arriva fino a Foggia.
A questo punto riprendi la salita per tornare a  Campo Imperatore. Incontrerai dapprima Calascio, col suo fantastico castello. La visita alla Rocca di Calascio è imperdibile per la bellezza dei resti e del panorama. Da qui, riparti verso Santo Stefano di Sessanio, il quarto dei Borghi più belli, con il centro storico ristrutturato come albergo diffuso attorno alla Torre Medicea. Da qui tieniti pronto, perché ti aspetta la strada che da Santo Stefano sale verso la piana di Campo Imperatore sempre affollatissima di motociclisti, davvero la parte più divertente di questo itinerario.
Raggiunta la piana, con lo spettacolare panorama, si prosegue verso l’osservatorio astronomico e l’Hotel  Campo Imperatore a quota 2.130 m, punto di arrivo della funivia e prigione di Mussolini durante la Seconda Guerra Mondiale. Da qui puoi ripartire per L’Aquila, scendendo da Assergi.

IN MOTO SUL PARCO NATURALE REGIONALE SIRENTE-VELINO

Questo percorso inizia da L’Aquila, in direzione Fossa, costeggiando la Necropoli e prosegui poi per la Chiesa Santa Maria ad Cryptas, con gli affreschi ed i ruderi del castello. Prosegui per Ocre con il caratteristico Convento di Sant’Angelo d’Ocre, a strapiombo sulla rupe e il Monastero Fortezza di Santo Spirito sovrastato dai ruderi del castello medievale .
Sali quindi verso l’Altopiano delle Rocche in direzione dei centri sciistii di Rocca di Cambio, da dove si accede agli impianti di Campo Felice, a 1500 m di quota, e Rocca di Mezzo, proseguendo poi per il castello di Rovere e quindi verso l’altro centro sciistico di Ovindoli a 1379 m, con gli impianti di Monte Magnola.
Riparti in direzione Celano, trovando prima Magliano dei Marsi col sito archeologico romano di Alba Fucens. Prosegui per Tagliacozzo (l’unico dei Borghi più Belli d’Italia presente in questa parte dell’itinerario), non dimenticando la possibilità di una deviazione per visitare la caratteristica Chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta a Rosciolo ai piedi del Velino.
Tornando verso Avezzano attraversi la Piana del Fucino, che prima era un lago prosciugato che ha dato vita alla Piana, per riprendere la Strada statale 696 del Parco Regionale Sirente-Velino, passando per Celano, con il castello Piccolomini, ed Aielli, con la Torre delle Stelle ( l’osservatorio astronomico) e i suoi bellissimi murales a tema universo.
Superata Forca Caruso a 1.100 m inizi la discesa verso la Valle Subequana ricca di piccoli centri ciascuno con le sue attrazioni turistiche, come Goriano Sicoli, con la fontana monumentale, Castel di Ieri, con il Tempio Italico, Raiano, con l’eremo di San Venanzio, Castelvecchio Subequo, con il Monastero di San Francesco d’Assisi, Gagliano Aterno con il suo castello.
Ti manca ora l’ultimo tratto del percorso per tornare a L’Aquila che si sviluppa lungo l’Alta Valle dell’Aterno, con borghi attrattivi come Beffi ed Acciano, il borgo medievale di Santa Maria del Ponte a Tione, Fontecchio e la sua fontana trecentesca, Fagnano Alto ed il ponte in pietra medievale e la chiesa di San Giovanni Evangelista. Dopo Fontecchio, ti consigliamo vivamente una visita alle Grotte di Stiffe, affascinanti “risorgenze” sotterrane, della durata di un’ora (da prenotare sul sito).
Tornando a L’Aquila, consigliata una sosta a Bazzano per visitare la Chiesa di Santa Giusta fuori le mura.
Ti consigliamo anche un’alternativa interessante, rappresentata dalla salita da L’Aquila verso Roio, con il suo santuario ed il belvedere a Monteluco, per proseguire verso Lucoli, con l’Abbazia di San Giovanni Battista. Da qui ti trovi sull’altro versante della stazione sciistica di Campo Felice. Per scendere verso L’Aquila attraversi Tornimparte, con la Chiesa di San Panfilo a Villagrande.

IN MOTO SUL VALICO DELLE CAPANNELLE E LAGO DI CAMPOTOSTO

Per ultimo, non di certo per importanza, ti parleremo del Valico delle Capannelle (1300 m s.l.m.). sicuramente, da buon motociclista lo conosci, dato che è considerato il vero e proprio tempio motociclistico d’Abruzzo per eccellenza. Si tratta di una strada tortuosa di circa 13km che ha inizio nella località chiamata Cermone e sale fino alle pendici della catena del Gran Sasso. Questo tratto di strada, sempre ben curato, attraversa il bosco tra tornanti a largo raggio e curve a gomito. Un vero e proprio paradiso per godere a pieno del tuo mezzo.
Appena raggiunto il Valico delle Capannelle ti accorgerai che il divertimento non è finito. La strada, pur mantenendo le caratteristiche sopra elencate, esce dal bosco e si protrae per 6 km fino al bivio che condurrà, sulle sponde del Lago di Campotosto (1313 m s.l.m.) dopo altri 7km di pura goduria motociclistica. Il lago di Campotosto presenta una superficie di 1400 ettari e raggiunge una profondità massima compresa tra i 30 ed i 35 metri; siamo di fronte al più grande lago artificiale d’Abruzzo ed il secondo più grande d’Europa. La strada che costeggia il lago presenta guard rail specifici per motociclisti e una vista mozzafiato. Il paese di Campotosto, specialmente durante i week end, è letteralmente preso d’assalto da centauri provenienti da ogni dove. Qui potrai fermarti per godere del panorama, dell’aria fresca di montagna, del relax che da l’acqua del lago e soprattutto per assaggiare, nelle trattorie tipiche presenti, il pesce del lago: il coregone. Il giro del lago può essere anche una tappa della direzione verso Amatrice.